IPAZIA
scienziata e filosofa assassinata ad Alessandria d�Egitto
dalle milizie cristiane del vescovo Cirillo nella primavera
del 415, era l�erede di quella Rivoluzione Scientifica
affermatasi nel corso del III secolo a.C., al centro della
civilt� ellenistica cancellata dalla storia. Questa civilt�
tra le tante conquiste intellettuali ci ha lasciato l�idea
delle biblioteche con la conservazione del pensiero del
passato. Nella citt� trilingue di Alessandria (greco,
ebraico, egizio) Ipazia va nella strade e nelle piazze a
insegnare a pensare. L�alleanza Impero Romano-Chiesa non
poteva accettarlo. La sua tragica morte segna la fine della
scienza antica �con conseguenze millenarie su tutti gli
aspetti della civilt��. Il regresso delle conoscenze, la
rimozione del passato sono fenomeni profondi del nostro
tempo. La scienza, il metodo scientifico, avulsi dalla
cultura possono sopravvivere? Oggi l�alleanza tra l�impero
del denaro e la politica distrugge saperi e cultura? Quale
sguardo di genere su scienza, citt� e spazi pubblici? |
ore
9,30-13
Aldo Ceccoli,
Introduzione
(L�impero
del denaro e i suoi parabolani).
La figura di
Ipazia attraverso letture a cura del Giardino dei Ciliegi
(Clotilde Barbarulli, Sandra Cammelli, Anna Picciolini).
Lucio Russo,
La fine della scienza antica: un evento che potrebbe
ripetersi?
Valentina
Guerrini,
Conoscenza,
scienza e genere tra vecchi stereotipi e nuove
rappresentazioni.
Dibattito
Pausa pranzo
Ore 14,30 � 17,30
Viviana
Lorenzo,
Jane Jacobs e
la strada.
Lidia Decandia,
Costruire contesti interattivi di produzione di conoscenza
per riaprire relazioni vitali con i luoghi. �La strada che
parla�: il racconto di una esperienza.
dibattito |