Attività
Seminari
Società Italiana
delle Letterate (Firenze) & Associazione Il Giardino dei Ciliegi
& Dipartimento di
Lingue, Culture e Letterature comparate/U. Firenze & Provincia di
Firenze
in
collaborazione con Istituzione Scandicci Cultura
Scansioni irregolari
Transazioni corpo-mondo nella narrazione femminile contemporanea
Seminario in
preparazione al convegno nazionale della Società Italiana delle
Letterate
“Personagge”
26-27 febbraio 2010
Giardino dei
ciliegi – via dell’Agnolo 5, Firenze
Venerdì 26 febbraio
Ore 15,30- 19,30
Saluto di Alessia
Ballini,
assessora alle
Pari Opportunità della Provincia di Firenze
Tavola
rotonda con presentazione dei temi del seminario
e
introduzione a Elfriede Jelinek
(proiezione di video-intervista con la scrittrice)
Sabato 27 febbraio
Ore 9,30--13,00
Introduzione ai lavori
Workshop 1 & Workshop 2
Ore 13,00-14,30
Pausa pranzo
Ore 14,30-16,30
Workshop 1 & Workshop 2
Ore 17,00-18,00
Restituzione dei lavori
Ore 20,30
Al Teatro Studio di Scandicci
“La Parete” di Elfriede Jelinek
Performance di
Roberta
Cortese e Simona Nasi (Ass. Satyrikon)Il seminario ha come tema l’analisi e la discussione di “personagge” della
contemporaneità artistica
(fumetti, scritture in rete, narrazioni letterarie, filmiche, teatrali… 1950-2010).
Ci interessano:
☼ corpi/personagge (in relazione di scambio) con la materialità delle cose –
città, paesaggi, ambienti, oggetti, vegetazione, animali, pietre – in
situazioni/densità/happening/presenze/improvvisazioni/conversazioni/
silenzi/corrispondenze/conduzioni/spostamenti/finzioni ecc.;
☼ esempi, motivazioni e nessi di distruzione, decostruzione, costruzione,
ricostruzione di corpi, habitat e ambienti;
☼ come questi passaggi, queste transazioni tra corpo e mondo vengano
ri/figurate aprendo talvolta "scansioni irregolari" che ci permettono di leggere
Partiamo per i molti possibili percorsi iniziando dall’atto unico
Die Wand/La parete della scrittrice viennese Elfriede Jelinek
http://it.wikipedia.org/wiki/Elfriede_Jelinek
che demitizza “l’austriaca Ingeborg Bachmann e l’americana Sylvia
Plath” le quali, con Marlen Haushofer, rappresentano esistenze
imprigionate nei modelli, il loro legame con la morte e il conflitto con la
tradizione (Rita Svandrlik 2008).
È
buona pratica della SIL fiorentina aprire spazi di discussione e di
scambio, non solo di ascolto, nei suoi seminari.
Aspettiamo quindi suggerimenti e proposte di intervento.
Alle/ai proponenti chiediamo qualche riga di abstract e una
breve autorappresentazione.
Per informazioni
Liana Borghi
liborg@cosmos.it
Clotilde Barbarulli
barbarulli@tiscalinet.it |