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Attivit�
Seminari 2013
Seminario di Scrittura Autobiografica
�La Scrittura Autobiografica e
l'ascolto del s�
Proposta di lavoro guidato
In questi anni si sono tenuti e si
tengono con successo e partecipazione al Giardino del Ciliegi di
Firenze (un�associazione culturale di storica tradizione) corsi di
scrittura autobiografica. Si tratta di un percorso molto particolare
con una modalit� di lavoro che � stata ideata, messa a punto e
sperimentata da una coppia di conduttrici: una scrittrice, (Vie di
Fuga, Franco Angeli 2005 e Apparizioni, Filopoli 2010) insegnante
di Lettere e una psicologa, psicoterapeuta (specializzata nello
sviluppo dell�espressione creativa e nel lavoro corporeo). Questo in
modo da mettere in relazione due competenze specifiche che
interagiscono e si completano: quella letteraria e quella relativa
al campo psichico.
Leggendo diversi manuali di
scrittura, a parte qualche notazione interessante, se ne ricava
spesso una lettura noiosa e del tutto inutile. Consigli su prima e
terza persona, verbi attivi e passivi. Quante volte abbiamo pensato
che se si faceva tanta fatica a scrivere, forse voleva dire che non
si era tagliati, che bisognava lasciar perdere. Inseguire
l�ispirazione che non sarebbe venuta mai. Dalla nostra personale
esperienza e da quella raccolta dai molti partecipanti ai corsi di
scrittura, invece, abbiamo appreso che ogni volta che si inizia a
scrivere, a parte quando c�� un�urgenza da rispettare o un impegno
preso in precedenza, o semplicemente la scadenza di un concorso
letterario, si prova spesso il desiderio di fare qualsiasi altra
cosa. Eppure durante il corso tutti i componenti scrivono e anche
molto bene, stimolati dalle esercitazioni proposte, riuscendo a
liberarsi dalla tensione emotiva.
I seminari che noi proponiamo
prevedono la creazione di un percorso giocato su un�interfaccia
letterario- psicologico pensato per stimolare, da un lato la
produzione di testi letterari, che afferiscono alla propria storia e
alle proprie esperienze e contemporaneamente per accogliere ed
elaborare i vissuti emotivi emersi nell'elaborazione dei testi.
(esercitazioni, elaborati, racconti su temi specifici).
I contenuti emotivi che emergono
vengono declinati su un terreno pragmatico-esperenziale, evitando
l�approccio teorico-interpretativo. Lo scopo del lavoro infatti non
� rivolto a dare interpretazioni su quello che ogni partecipante ha
scritto, ma vuole offrire un accompagnamento orientato verso la
consapevolezza sia corporea sia psichica, utilizzando il contesto
del gruppo, che diventa contenitore e catalizzatore dei processi
proposti. Tuttavia sono previsti momenti individuali, di contatto
con se stessi, utilizzando la potenzialit� della dimensione
corporea.
Il lavoro corporeo permette quindi
di connettersi con memorie antiche che affondano le proprie radici
nel vissuto individuale: si pu� pertanto attivare uno spazio
regressivo, non invasivo, per esprimerlo e trasferirlo in parole.
Questo � un lavoro che vuole offrire
l�opportunit� di entrare in contatto con la preziosit� della propria
vita e stabilire connessioni con i ricordi, comprendendone il
senso profondo, potendo cos� intuire il proprio compito evolutivo.
In questo contesto il
passato pu� diventare tutore della propria identit�, offrendo
l'occasione di impersonificare, attraverso il racconto, parti di s�
poco frequentate e conosciute, arricchendo di maggior spessore lo
spettro emotivo individuale. Pertanto l�attivit� proposta si colloca
in uno spazio che non � direttamente terapeutico ma che pu� aiutare
ad incrementare il proprio benessere e la propria felicit�.
I seminari hanno visto un�ampia
partecipazione femminile, con qualche elemento maschile che ha
arricchito e vivacizzato la discussione. Ma si sa le donne sono
sempre desiderose di apprendere e di mettere per iscritto pensieri e
riflessioni. Le donne appaiono spesso come le custodi delle storie
di famiglia, genealogie, nascite, matrimoni, funerali. Le parole
ritrovate, il lessico familiare di ginzburghiana memoria servono a
tracciare un percorso che, attingendo alle radici, trova la forza
profonda per guarire dall�universo delle ombre. La vita
interpretata come una traiettoria, paragonabile alle impronte sulla
neve fresca di un animale, pu� essere seguita per giungere al luogo
in cui ci si trova al presente. Quindi le donne si ritagliano
spesso uno spazio tutto per s�, prendendo parte a seminari e
incontri. E come diceva l�indimenticabile Fabrizio De� Andr�.
�Perch� scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della
vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo
di me.� E le donne hanno spesso questo genere di paura.
Ricordiamo ancora l�affermazione di
una partecipante che spiegava di voler scrivere autobiografia per
imparare a morire, per superare la paura della morte.
Le donne sono pi� abituate a
riflettere su se stesse, a leggersi dentro, ma hanno anche bisogno
di essere incoraggiate, di essere aiutate, e i corsi di scrittura,
cos� come un concorso, sono utilissimi per liberarsi da tutte le
pastoie e insicurezze che spesso bloccano chi ha voglia di scrivere.
Scrivere qualcosa che non sia solo un diario o uno sfogo
vittimistico per piangersi addosso, ma scrivere per comunicare. Il
lavoro di gruppo aiuta a trovare consapevolezza, a scoprire la
propria voce e insegna ad ascoltare. Ascoltare gli altri che
raccontano le loro esperienze, imparando a riconoscersi, e ascoltare
quanto hanno da dire sugli elaborati che ognuno ha prodotto.
Soprattutto interrogarsi: �quello che avevo da dire � arrivato, ho
saputo dirlo nel migliore dei modi, posso ancora perfezionarlo e
come?�
Il prossimo seminario � programmato
per il 26 e 27 di gennaio 2013 (dalla mattina del sabato alla
domenica a pranzo) presso l�associazione Il Giardino dei Ciliegi a
Firenze,
www.ilgiardinodeiciliegi.firenze.it/
Dott.ssa Maria Berica Tortorani
Psicologa- Psicoterapeuta
mariaberica@tin.it
Prof.ssa Marialuisa Bianchi scrittrice
luisabianchi2005@libero.it
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