Mentre stavamo preparando l'annuario, Mara è mancata, dopo una
malattia che ha affrontato con grande coraggio. Abbiamo sofferto con
lei nel percorso difficile che ha dovuto attraversare, standole
vicine in vario modo e continuando a lavorare per le attività. Non
possiamo che ricordare la sua indignazione politica verso le
ingiustizie locali, nazionali e internazionali, la sua laicità, la
sua passione che l'ha portata a percorrere la politica partitica e
istituzionale, anche fra delusioni, ma soprattutto la politica
altra nelle associazioni femminili ed in particolare il suo
impegno alla vita del Giardino. Le donne, dopo secoli di immanenza e
di condizionamenti, sono diventate Soggetti imprevisti e
Mara, che amava molto Carla Lonzi, sosteneva e praticava la
necessità di ancorare il pensiero al proprio corpo e di fare
politica in presenza delle altre donne per agire differentemente.
Come scriveva nel libro Corrispondersi
—
relativo ad un ciclo di incontri sugli epistolari
svoltisi al Giardino nel 2008 - la parola così esprime "il sé
nell'ambito sociale e storico di riferimento, provoca nuove
prospettive, interroga un pensiero mobile, di cambiamento": è quello
che con lei abbiamo cercato di fare negli anni, attraverso un lavoro
collettivo, preparando le iniziative su politica, letteratura
(spesso intrecciandole), femminismi, città reale/città possibile,
violenza sessuale, intercultura, pace, esercitando l'ascolto ed il
confronto anche nel conflitto in quel luogo-progetto che è il
Giardino dei Ciliegi, dai cui Annuari si potrebbe ricostruire una
storia del movimento delle donne a Firenze in un quarto di secolo.
Ed è alle parole di Mara che ancora ricorriamo per 'fermarla' in
queste pagine, trascrivendo l'ultimo suo messaggio del 4 settembre
inviatoci su cellulare perché aspettavamo di sapere se riusciva a
venire ad una riunione:
"care tutte, mi hanno messo
ferma e zitta e per ora niente pausa, fate riunione quando
volete. Convocatevi il giorno migliore per voi. Non potrò essere con
voi. Mi dispiace tanto, io ho provato ma non ce l'ho fatta. State
insieme, voi siete anche me. Vi voglio bene. Annuario tante foto
belle piene di senso. Verrà bellissimo e denso di amore fra tutte
noi. Mamma vi dà mie news. Ultimo mio sms. Rispondete. Vi leggo ma
non posso più rispondere. Troppo sforzo. Grazie per tutto il lavoro
che fate. Baci, Mara".
Ciao
Mara, ti abbracciamo ricordando il tuo sorriso e i tanti momenti
politici condivisi: continueremo a impegnarci, nel e per il Giardino
dei Ciliegi.