In collaborazione con la Società italiana delle letterate e con il sostegno di ARCI Firenze
Un Convegno al Giardino dei Ciliegi
“Violenza e utopie”
sabato 30 novembre – domenica 1° dicembre 2024
clicca per scaricare PRESENTAZIONE-PROGRAMMA e l’INTRODUZIONE Inannegare nella violenza del linguaggio di Clotilde Barbarulli e i PROFILI DOCENTI del convegno.
Il Convegno sarà trasmesso in diretta sulla pagina FACEBOOK del Giardino dei Ciliegi o alla sezione video del nostro FB
PROGRAMMA
Sabato 9, 30-13
Violenze
Coordina Giada Bonu Rosenkranz
Introduzione di Clotilde Barbarulli
1° panel – conflitti: Gaza- Federica Stagni e Sara Visintin
2° panel – migrazioni
Minori migranti Angela Gennaro e Cecilia Ferrara; Violenza nei/dei CPR Luca Rondi; Sfruttamento braccianti migranti Stefania Prandi, in dialogo con Amanda Rosso
Sabato 15,30-19,30
Coordina Barbara Bonomi Romagnoli
3° panel – violenze sessuali
Tratta Francesca De Masi e Cristina Baldi; Matrimoni forzati Tiziana Dal Pra; Cultura dello stupro Graziella Priulla
Performance di Saba Anglana: Saba e le sue meraviglie
Domenica 9,30-13,30
Utopie
Coordina Antonella Petricone
Elisa Coco/Comunicattive – L’utopia di trasformare le rappresentazioni: la banca immagini femminista
Nicoletta Vallorani – Le utopie della fantascienza
Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi (Linea d’ombra) – Le utopie di chi abita le frontiere; Alessandro Radicchi (Europe Consulting) – Le utopie di chi intercetta i marciapiedi, in dialogo con Laura Marzi
FACTORYA e RADIO BULLETS media partner
Per il disegno grazie a Dubosc!
Per informazioni: barbarullim@gmail.com www.ilgiardinodeiciliegi.firenze.it
Gianni Petiti è socio della Cooperativa Sociale Europe Consulting Onlus e, come tale, ha seguito la creazione dell’Help Center di Roma Termini e del centro di accoglienza per persone senza dimora Binario 95, insieme ai servizi che si sono sviluppati da questo nucleo iniziale: Casa Sabotino, per donne cis e transgender; Villaggio 95, esperienza di orti di comunità; Abili a proteggere, progetto di inserimento lavorativo per persone con disabilità presso il Dipartimento della Protezione Civile. Cura in particolare la progettazione e la gestione dell’ONDS – Osservatorio Nazionale della Solidarietà nelle stazioni italiane, la rete dei 20 Help Center presenti negli scali ferroviari italiani.
Profili relatori/relatrici
Saba Anglana, cantante, attrice e scrittrice. I suoi album musicali, distribuiti in più di 60 paesi, compongono idealmente il suo albero genealogico, tra Italia e Africa Orientale. Come autrice, tra i diversi lavori, ha portato in scena il suo monologo teatrale Mogadishow e lo spettacolo musicale Abebech – Fiore che sboccia. Storia di identità, preghiera e guarigione. Nel 2024 esce il suo romanzo d’esordio, “La signora Meraviglia” edito da Sellerio.
Cristina Baldi, psicologa e psicoterapeuta, da più di 20 anni attiva nei servizi anitratta di Associazione Progetto Arcobaleno (supporto e assistenza alle vittime di tratta, sportello di emersione/identificazione/orientamento del territorio di Firenze).
Ha partecipato come psicologa specializzata in etnoclinica in vari progetti della Asl (progetto ICare) e della regione (progetto Sprint).
Barbara Bonomi Romagnoli Giornalista&attivista, consulente in uffici stampa e comunicazione, ricercatrice indipendente in studi di genere e femminismi. Apicultrice e esperta di analisi sensoriale dei mieli.
Giada Bonu Rosenkranz: Sarda ma trapiantata in Continente, è attivista femminista, parte dell’assemblea di Non Una di Meno – Firenze e della redazione della rivista femminista DWF. E’ assegnista di ricerca nel progetto Horizon “FIERCE. Feminist movements revitilizing democracy in Europe”, presso la Scuola Normale Superiore. Dopo la partecipazione al Master in Studi e Politiche di Genere di Roma Tre ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Politiche e Sociologia presso la Scuola Normale Superiore, ed è parte del Centro di ricerca sui movimenti sociali (COSMOS).
Elisa Coco
È tra le fondatrici di Comunicattive, agenzia specializzata in comunicazione di genere attiva a Bologna dal 2005. Per l’agenzia coordina la progettazione di campagne di comunicazione sociale e realizza attività di formazione sul linguaggio plurale e la comunicazione di genere.
È attiva da più di 20 anni nei movimenti femministi, transfemministi e LGBTQI+. Fa parte del direttivo dell’associazione Luki Massa e della direzione artistica del festival di cinema lesbico Some Prefer Cake.
Tiziana dal Pra femminista fonda Imola nel 97 associazione trama di terre di donne native e migranti di cui è presidente per 21 anni. nel suo percorso di attivismo concreto per i diritti delle donne incontra i matrimoni forzati e la violenza basata sull’onore e si pone a fianco di donne di origine straniera che vogliono lottare contro tutte le limitazioni delle libertà personali per il liberamente scegliere.
Francesca De Masi socia di Be free cooperativa contro tratta violenze e discriminazioni dal 2007, dal 2019 riveste la carica di Vicepresidente. Operatrice antiviolenza e antitratta dal 1999, nell’ambito della cooperativa Be free attualmente si occupa principalmente del coordinamento delle attività di contrasto alla tratta di esseri umani, sia relativamente al lavoro operativo con donne sopravvissute a tratta e sfruttamento, sia nell’ambito della formazione, dell’advocacy e del rapporto con le Istituzioni che a vario titolo risultano coinvolte nel contrasto al fenomeno. Laureata in Sociologia, ha curato, per la pubblicazione di Idos – “Le migrazioni femminili in Italia, percorsi di affermazione oltre le vulnerabilità” – il capitolo dal titolo “Sull’accoglienza di donne migranti in ottica di genere: una prospettiva femminista”; ha inoltre pubblicato per Action Aid il rapporto di ricerca “Mondi Connessi: La migrazione femminile dalla Nigeria in Italia e la sorte delle donne rimpatriate” (2019).
Cecilia Ferrara è freelance, autrice tv e producer. Segue la politica, il sociale e la cronaca di Roma, è producer per Al Jazeera e altre tv straniere (France 2, TF1, Pbs), ha lavorato per La7 e Sky Arte come autrice, ha contribuito a fondare Irpi (Investigative reporting project Italy), ha lavorato come videoreporter per Ansa, attualmente collabora con Far West programma di Rai 3. Fa parte di Lost in Europe dal 2018 e del collettivo Sveja, la rassegna stampa di Roma.
Lorena Fornasir, Psicologa clinica e psicoterapeuta, autrice di alcuni libri e articoli su riviste di psicoanalisi, è specializzata in genitorialità adottiva e infanzia abbandonata. Esperta in transculturalità, dal 2015 si è dedicata alla pratica della cura in strada occupandosi dei migranti della rotta balcanica.
Gian Andrea Franchi, già docente liceale di filosofia e storia in anni ormai lontani e molto diversi, ha vissuto intensamente i movimenti sociali degli anni Sessanta-Settanta, cercando nel contempo di riflettere e anche scrivere in articoli e libri quel veniva vivendo e facendo. Dal 2015, insieme alla moglie e compagna Lorena, si occupa intensamente del nuovo fenomeno migratorio dall’Africa, Medioriente, Oriente, in particolare della cosiddetta Rotta balcanica, prima in Friuli, poi, dal 2018, a Trieste, dove, insieme a Lorena, ha fondato l’associazione Linea d’Ombra, che ha inventato la piazza del Mondo davanti alla stazione di Trieste, in cui accoglie i migranti in transito in Italia verso altri paesi. Intende con ciò non un’attività umanitaria, ma un impegno politico volto a riconoscere il diritto dei migranti di andare dove vogliono. Intorno a Linea d’Ombra si è creata una vasta rete di sostegno e collaborazione intesa a produrre forme di comunità politicamente attive: impegno questo sullo stesso piano di quello con i migranti
Fra i suoi scritti, si può ricordare un libro su un autore molto amato: Una disperata speranza, biografia filosofica di Carlo Michelstaedter, Mimesis 2014; un primo testo sui migranti: Il diritto di Antigone, ombre corte ed. 2022 e Per un comunismo della cura che uscirà in Marzo 2025 per Deriveapprodi editore.
Angela Gennaro è giornalista, podcaster e videomaker. Lavora con l’agenzia di stampa Ansa e con diverse altre testate. Già videomaker per ilfattoquotidiano.it e photo editor per The Associated Press Italia, è direttrice responsabile di ‘Frisson Magazine’, testata indipendente femminista, e vice direttrice di Radio Bullets. Fa parte di Lost in Europe, collettivo di 28 reporter da 14 Paesi europei, dal 2019 e del collettivo Sveja, la rassegna stampa di Roma, fin dalla nascita del progetto.
Laura Marzi ha conseguito il dottorato all’Università di Parigi Vincennes-Saint Denis con una tesi in Letterature Comparate e Studi di Genere pubblicata da ENS (Éditions École Normale Supérieure de Lyon). Scrive per il manifesto e La Stampa. Fa parte delle redazioni delle riviste Erbacce e Letterate Magazine. Ha tradotto dal francese per Prehistorica Edizioni e Not, dall’inglese per Giunti Editore. Nel 2022 Mondadori ha pubblicato il suo primo romanzo: La materia alternativa, che si è aggiudicato il premio John Fante opera prima. Nel 2024 è stato pubblicato il suo saggio Raccontare la cura, Futura Editrice.
Antonella Petricone socia fondatrice Cooperativa sociale Befree, cooperativa sociale contro tratta, violenze e discriminazioni www.befreecooperativa.org Docente di Lettere presso la scuola secondaria di primo grado
Indici paritari-più donne nei testi scolastici e un nuovo linguaggio
Stefania Prandi è giornalista, scrittrice e fotografa freelance. Si occupa di diritti umani, sfruttamento sul lavoro, violenza di genere, questioni sociali, ambiente e cultura. Ha collaborato con testate internazionali e nazionali come The Guardian, National Geographic, Al Jazeera, El País, Taz, Correctiv, The Wire, Radiotelevisione svizzera, Azione, Danwatch, IrpiMedia, Internazionale, il manifesto. Ha scritto tre libri: Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo (Settenove), Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta (Settenove), Le madri lontane (People). In uscita, per l’autunno del 2024, Agro Punjab (nottetempo). Ha vinto riconoscimenti e premi in Italia, Svizzera, Germania, Belgio e Stati Uniti. Tra questi: Fetisov Journalism Awards; Premio nazionale Fnsi “Dov’è Tina Merlin oggi?”; Henri Nannen Prize; Otto Brenner Prize; Volkart Stiftung Grant. Interviene a festival ed eventi nazionali e internazionali.
Graziella Priulla è stata per 40 anni docente ordinaria di “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” nell’Ateneo di Catania. Ora vive a Roma e si dedica alla formazione dei e delle professionisti/e negli ambienti di scuola e di lavoro.
A questo scopo ha scritto “C’è differenza. Identità di genere e linguaggi” (Franco Angeli 2013), un testo dalla struttura di manuale.
Ne “I caratteri elementari della comunicazione” (Laterza 2009) ha cercato di trasferire la natura astratta del termine nella concreta esperienza di ogni persona.. Nel libro “Parole tossiche, cronache di ordinario sessismo” (Settenove 2014) ha i nodi irrisolti dei rapporti tra i generi visti attraverso la lingua. Nel saggio “La libertà difficile delle donne” (Settenove 2016) ha preso in esame i meccanismi invisibili, le ingiunzioni silenziose che ancora condizionano la nostra libertà. Nel “Viaggio nel paese degli stereotipi” (Villaggio Maori 2017) ha immaginato che un’extraterrestre arrivata sulla Terra rimanesse stupita dalle generalizzazioni indebite, dalle frasi fatte, dagli anacronismi che ancora costellano la nostra società. Nell’”Abbecedario degli stereotipi” (Toponomastica 2020) ha fornito esempi didascalici della forza inerte e inavvertita della stereotipia nelle convinzioni diffuse e nelle abitudini linguistiche della popolazione italiana. In “Violate: sessismo e cultura dello stupro” (Villaggio Maori 2020) ha analizzato la cultura maschilista della violenza, che ha radici nell’organizzazione patriarcale della società.
Luca Rondi (Biella, 1995) è giornalista, scrive inchieste e reportage per il mensile Altreconomia. È autore di due inchieste sui Centri di permanenza per il rimpatrio sull’abuso di psicofarmaci e il mancato controllo delle prefetture. Sempre per Altreconomia è co-autore di “Respinti. Le “sporche frontiere” d’Europa, dai Balcani al Mediterraneo” (2022) e “Chiusi dentro.I campi di confinamento nell’Europa del XXI secolo”.
Amanda Rosso è nata e cresciuta nell’entroterra ligure. Si è laureata in Comunicazione all’Università di Pavia e ora vive e lavora a Londra, dove ha conseguito un Master of Arts in Modern Languages and Comparative Literatures alla Birkbeck University. I suoi racconti sono apparsi su “Narrandom”, “Quaerere”, “Malgrado le Mosche”, e in alcune antologie online e cartacee, fra cui “Musa e getta. I racconti delle lettrici e dei lettori” (Ponte alle Grazie, 2021) e “Il corpo c’è” (Vita Activa Nuova, 2023). Ha co-tradotto la raccolta di racconti “Donne d’America” (Bompiani, 2022) a cura di Giulia Caminito e Paola Moretti. Fa parte dell’attuale direttivo della Società Italiana delle Letterate.
Federica Stagni ha conseguito un dottorato di ricerca alla Facoltà di Scienze Politiche e Sociologia della Scuola Normale Superiore, dove è ora assegnista di ricerca. La sua tesi si concentra su movimenti anti-demolizione, anti-sfratto e femministi in Israele e Palestina dove ha trascorso periodi di ricerca sul campo. Ha pubblicato su diverse riviste scientifiche come Critical Sociology, PACO, Sociology Compass and International Journal of Qualitative Methods. Ha tradotto Dieci Miti su Israele di Ilan Pappé.
Nicoleta Vallorani insegna Letteratura Inglese e di Studi Culturali presso l’Università degli Studi di Milano. Ha scritto molto sulla letteratura di genere e ha contribuito a The Routledge Companion to Crime Fiction (“Crime Fiction and the Future”, 2019. Molte delle sue pubblicazioni saggistiche recenti riguardano la fantascienza e includono la postfazione alla nuova traduzione di U.K. Le Guin, La mano sinistra del buio (2021) e l’introduzione ai due Draghi dedicati a Theodore Sturgeon e H.G. Wells. Con A. Pasolini, ha scritto anche Corpi magici. Scritture incarnate nel fantastico e nella fantascienza (2020). Nella narrativa, ha esordito con Il cuore finto di DR (Premio Urania nel 1993, tradotto in Francia da Rivages). I suoi romanzi di fantascienza più recenti sono Avrai i miei occhi (selezione Premio Campiello 2020 e premio Italia 2020) e Noi siamo campo di battaglia (2022), entrambi pubblicati da Zona 42.
Sara Visintin
Consulente legale in diritto dell’immigrazione presso il progetto SAI MSNA di Bologna e allo Sportello di Accesso di ASP PI del Comune di Bologna. Socia fondatrice dell’associazione Donne in Strada APS di Bologna. Da sempre attiva nei movimenti femministi, LGBTQ e antirazzisti contro ogni forma di violenza e discriminazione