Il progetto 2001 –Raccontar/si
Villa Fiorelli, Prato –
Parco di Galceti 30 agosto 4 settembre 2001
Raccontar(si), uno stage della Società Italiana delle Letterate con l’Associazione Il Giardino dei Ciliegi di Firenze, in collaborazione con l’Università di Firenze, e con altre istituzioni toscane, nasce, a cura di Liana Borghi e Clotilde Barbarulli, nel 2001 come progetto di formazione per mediatrici interculturali rivolto a donne di ogni età, diplomate, laureande, o laureate. Ha come presupposto il rispetto e riconoscimento delle differenze che esistono tra noi, e come metodo la lettura del genere in un’ottica trans- e interculturale, per aprire nuove possibilità di fertile sinergia tra il mondo accademico, il territorio, le istituzioni, e l’associazionismo femminile.
Ci interessa partecipare attivamente alla costruzione di nuove e complesse identità in un’ottica transnazionale ecologista, pacifista, antirazzista, attenta alle differenze e alle affinità tra cui quelle di genere. Legate a questo nostro immaginario sociale stanno mappe cognitive, radicate nell’indagine storica della soggettività e del corpo femminile, che evidenziano i passaggi, le dislocazioni dai margini al centro e viceversa, i transiti tra culture e linguaggi. Quel campo di eterogenee esperienze letterarie che costituisce il continuum testuale e immaginario della letteratura delle donne è il terreno della nostra indagine.
Un punto di partenza per il nostro progetto interattivo sul RACCONTAR(SI) è la commistione di auto/biografia e inter/cultura che, partendo dall’esperienza di ciascuna di noi, ci può far riflettere sul metodo e l’arte della scrittura. Il lavoro si svolge a vari livelli: le lezioni frontali su argomenti che vanno dalla letteratura all’antropologia, alla scienza, alla politica e l’economia. Le tavole rotonde dove si intrecciano esperienze di campo, riflessioni, know-how, documentazioni e testimonianze. I workshop dove si pratica un particolare aspetto, come la risoluzione dei conflitti, o si sperimentano tecniche comunicative basate sulla fisicità; o si discutono immagini, filmati, scritture diverse. I gruppi di discussione, piccoli o allargati, dove si discutono i metodi usati durante le lezioni, si studiano e suggeriscono varianti e miglioramenti, si sperimentano applicazioni, si comunicano riflessioni ed esperienze, e si de/scrivono storie individuali e collettive di cura di sé e di crescita.