Alice, la guardia e l’asino bianco
a cura di Monica Sarsini
Le lettere 2013
Dopo il successo di Alice nel Paese delle domandine, tornano le detunete di Sollicciano, con la guida di Monica Sarsini, a raccontarci la vita all’interno del carcere fiorentino.
«Chi sono? Chi sono diventata? Come ti può cambiare una carcerazione lunga? Io non lo so, difficile rendersene conto, qualcuna dice: “Sono diventata più forte”, “Ho imparato a dire no”, brave! Tutte consapevoli di loro stesse, della vita; tutte strafiche, super intelligenti, davvero dei fenomeni.
[…]
Una delle poche sicurezze che ho è che il carcere amplifica ogni cosa, cosicché i miei infiniti difetti diventano piccole tragedie, quelli di cui mi rendo conto, chissà quanti ce ne sono di cui non ho coscienza; chissà la faccia quando mi sentirò fare una dichiarazione, se la riceverò, se ci sarà qualcuno con così tanto senso dell’umorismo. Di sicuro qualcosa in me è cambiato, ma non so cosa, sono meno tollerante, ma non ho idea se sia una caratteristica ormai acquisita o se fuori torno come prima; questo, come molto altro, lo potrò appurare solo un domani».
Monica Sarsini è nata a Firenze dove vive e lavora sia come scrittrice che come artista visiva.
Tiene corsi di scrittura nella sezione femminile del carcere di Sollicciano, presso l’associazione culturale “il Giardino dei Ciliegi” e in alcuni licei di Firenze.